Comunicato Stampa

Pubblicato Domenica, 10 Aprile 2011

OGGETTO:COMUNICATO STAMPA - ASAL Verso lo sciopero. L’IMBROGLIO NELLA VICENDA SERVIZI SCOLASTICI MULTISERVIZI

Oggi,4 ottobre 2011 presso la prefettura di Catania si è verificato l’ennesimo tentativo d’imbroglio nei confronti dei 415 lavoratori collaboratori scolastici/pulizieri transitati da Catania Multiservizi e da varie ditte private alla ditta aggiudicataria dell’appalto DUSSMANN SERVICE. Nei giorni scorsi le manifestazioni dei lavoratori,il corteo degli indignati promosso dai lavoratori di asal che avevano vinto i ricorsi per la riassunzione in Catania Multiservizi in opposizione ai licenziamenti voluti da Stancanelli e Sicali e dichiarati illegittimi dal Tribunale lavoro di Catania,hanno dimostrato che il re è nudo e che al di là della propaganda politica del Sindaco di Catania l’appalto non è ad oggi rifinanziato. Si prospettano tempi bui per i lavoratori afferma Biagio Fragapane segretario di Asal – chi rappresentava l’amministrazione scolastica periferica al tavolo delle trattative in prefettura ,non era in grado di certificare le risorse afferenti ai piani dei conti delle scuole che dovrebbero essere finalizzate al funzionamento dell’appalto delle pulizie e ,paradossalmente, chiedeva lumi al sindacato di base sul calcolo delle risorse. 

Dichiara Fragapane Biagio “In oltre venti anni che mi occupo di organici scolastici, non riesco oggi a distinguere se le istituzioni preposte stiano barando o effettivamente confondano le differenze tra organico di diritto e di fatto che si applicano nelle istituzioni scolastiche. Clamorosamente (forse volutamente) sbagliano i calcoli sulle somme da accantonare per garantire il decollo, a scuole ormai aperte da più settimane, dell’appalto”. Grazie all’intervento del Senatore Bianco ,che ha sviluppato specifiche iniziative politiche e parlamentari, e alla tenacia del Viceprefetto Sinesio, lunedì10 ottobre sarà convocato un tavolo tecnico ,su richiesta di Asal, prima alla Provincia , per specifica volontà del dott. Leotta della task force della Provincia, e poi alla Prefettura per monitorare le effettive risorse afferenti alle scuole, solo successivamente e nel rispetto degli accordi di aprile sarà possibile chiudere un accordo che soddisfi l’esigenza della dovuta occupazione per i 415 interessati a Catania e gli oltre 1220 lavoratori in Sicilia. E’ come se un disegno politico oscuro volesse negare pane e lavoro al personale dei servizi scolastici. A questo si aggiunge la dabbenaggine di qualche capo d’istituto che con falsi annunci ad effetto di natura filo governativa parla di contratti già chiusi, stiano attenti i detrattori della verità. Le lavoratrici ed i lavoratori non si faranno certo ingannare, lo stato di mobilitazione continua.